sabato 8 giugno 2013

Dodici anni fa l'esordio discografico di Joe Bonamassa


Dal canale Youtube ufficiale, un video per ricordare l'esordio discografico di Joe Bonamassa come artista solista. Era il 2001 , Joe aveva 24 anni , aveva già lasciato la sua precedente band, i Bloodline, offrendo cosi per la prima volta la sua interpretazione personale del genere rock-blues.
Joe si presenta in veste di cantante , oltre che di talentuoso chitarrista.

 
Quattro anni dopo sarebbe uscito il suo primo DVD "A new day Yesterday Live" che conteneva molte delle tracce del suo album di debutto A New Day Yesterday.

 
 
Il dvd cattura l'essenza della performance di Joe , ed è in sostanza la registrazione dello show finale  al Piere's Entertainment Center, Ft. Wayne, Indiana, sessantesima data di un lungo tour. Il dvd fu accolto con successo : Guitar World gli assegnò ben 4 stelle su 5.


Rock Candy Funk Party all'Iridium Jazz Club

 
Uno scatto della prima serata dei Rock Candy Funk Party all'Iridium Jazz Club
07 Giugno 2013

Chitarre, amplificatori e pedali

Rebecca Dirks a Rockford, IL , ha incontrato Mike Hickey , tecnico delle chitarre, che ha svelato alcuni dettagli sulla strumentazione che Joe Bonamassa utilizza in questo ultimo periodo.

Chitarre

Bonamassa possiede come molti ben sanno un vero e proprio arsenale di chitarre, sia vintage che moderne. Tra le tante abbiamo una Gibson Joe Boamassa signature ES-335, una Gibson ES-335 cherry del '64, una Gibson Firebird del '63 donatagli da un fan, una Gibson Firebird I del '66, una replica della storica Les Paul "Paul Kossoff" LP del '59, una Ernie Ball Music Man Dark Morse, una riedizione della Les Paul Goldtop con Bigsby, una Ernie Ball Music Man Baritone/Standard doppio manico, e 3 Gibson Les Paul Sunburst '59-'60.  Per le chitarre acustiche invece utilizza 4 Alvarez WY1 e una Gibson Songwriter.


Sta portando con sè 3 delle sei originali Gibson Les Paul Golden-era: Spot sulla sinistra, Principle Skinner al centro e Runt sulla destra.





La Spot è una '59 , aveva un Bigsby che è stato rimosso durante gli anni 80. La Skinner è una '59 acquistata presso la Skinner Auction House e presenta varie modifiche come l'aggiunta di viti a testa piatta sotto il ponte, o le chiavette prese da una Martin Six String Custom, che Joe ha preferito per migliorarne la stabilità. Runt è una '60 che un tempo riportava una decalcomania di un ampli Gibson ed ha un manico più fino rispetto ad una '59. Bonamassa inoltre utilizza sulle sue chitarre delle corde con scalatura .011-0.52 e un'action abbastanza alta e plettri Herco gold Dunlop Jazz III.

Amplificatori

A seconda del tipo di serata gli amplificatori che Joe Bonamassa utilizza sono diversi. Ha utilizzato spesso dei Marshall vintage 50w con testata Diaz Vibramaster per il riverbero e un Marshall JCM2000 Dual super load sul canale pulito. Ha inoltre un altro Marshall 50w, un Suhr SL68 e un Friedman Dirty Shirley, un prototipo che tiene a portata di mano per occasioni speciali. I pannelli di plexiglass posizionati di fronte agli amplificatori aiutano a tenere i volumi sotto controllo.



Pedali

Nella pedalboard di Bonamassa troviamo un Dunlop Cry Baby Wah, un Fulltone Supa-trem e uno splitter Dave Friedman. Proseguendo, il segnale entra in un Fuzz Face Dunlop Bonamassa, un Way Huge Pork Loin, e un originale Ibanez Tube Screamer , che Joe usa come effetto principale, poi un MXR Micro Flanger, un MXR FET Driver, un Boss DD-3 ad uno Hughes & Kettner Rotosphere nel loop del Marshall JCM 2000.


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giovedì 6 giugno 2013

Rock Candy Funk Party live 7-8-9 giugno

La settimana dedicata al 98° compleanno del buon vecchio Les Paul vede tra i vari protagonisti anche il nostro Joe che si esibirà, insieme ai Rock Candy Funk Party, all'Iridium Jazz Club di New York Venerdì 7, Sabato 8 e Domenica 9 giugno.
Rock Candy Funk Party è una band formata da musicisti di alto livello, Tal Bergman (drums), Ron DeJesus (chitarra), Mike Merritt (basso), Renato Neto (tastiere), Daniel Sadownick e Joe Bonamassa,  riuniti in nome del funk groove degli anni 70 e 80 con contaminazioni rock e fusion.


Il loro primo album WE WANT GROOVE uscito nel 2013 è , nelle parole di Joe, "un esempio di vera collaborazione, frutto di una di quelle registrazioni di cui vorresti imbotigliarne la magia per riutilizzarla su altri album. Suonare con questi ragazzi è un'esperienza davvero liberatoria per me."  We Want Groove è il frutto di improvvisazioni musicali registrate nell'arco di dieci giorni passati nello studio di Tel Bergman a Los Angeles.
Per rendere onore al leggendario padre della chitarra elettrica, nonchè santo patrono dell'Iridium alcuni dei nomi più importanti in ambito chitarristico come Zack Wylde, Lee Ritenour, JJ Grey & Mofro oltre al già citato Joe Bonamassa eagli altri membri dei Rock Candy Funk Party.



                                  

martedì 4 giugno 2013

Kevin Shirley, il produttore

Kevin Shirley è il fidato produttore di Joe Bonamassa. Molto del successo di Joe è dovuto a lui, alla sua professionalità e alle sue idee.

Kevin Shirley è nato a Johannesburg, in Sudafrica, il 29 Giugno 1960. La sua attività di produzione inizia proprio li, dove svolge i suoi primi lavori con vari artisti del Sudafrica. Nel 1987 si trasferisce in Australia dove continua a lavorare con artisti australiani, fino a che non si trasferisce negli USA. Negli Stati Uniti svolge lavori per gli Aerosmith, i Dream Theater, Black Country Communion, Iron Maiden, Rush, Slayer, Led Zeppelin oltre a, ovviamente, svariati album studio e live di Joe Bonamassa.


SEESAW, Joe Bonamassa e Beth Hart

Molte recensioni positive per il nuovo album di Beth Hart e Joe Bonamassa , intitolato SEESAW ...ma anche qualche appunto alla coppia che con questo secondo lavora sforna un album godibilissimo, tutte cover, ma che lascia la sensazione che il talento dei due non sia stato sfruttato a pieno. L'album potrebbe far storcere il naso ai puristi del blues, perchè le qualità chitarristiche di Joe rimarrebbero in secondo piano rispetto ad altre sezioni strumentali. In fin dei conti però possiamo interpretare la parte di Joe secondaria o semplicemente al servizio della canzone, a seconda dei casi.


Quello che è certo è che le reinterpretazioni delle canzoni contenute nel disco riescono a rendere omaggio con successo ad alcuni grandi classici delle ultime decadi. Beth Hart è di per sè una sicurezza e con la sua voce incredibile si conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, una delle più grandi vocalist in circolazione.
Non è un album esclusivamente blues, e Joe fa davvero un gran bel lavoro anche in ambito soul o r'n'b. Insomma l'unione di due grandi talenti, la forza di una band molto affiatata che vede al suo interno il fidato Carmine Rojas oltre a Lee Thornburg e Anton Fig.



Tracklist:
1- Them there eyes
2- Close to my fire
3- Nutbush city limits
4- I love you more than you'll ever know
5- Can't let you go
6- Miss lady
7- If i tell you i love you
8- Rhymes
9- A sunday kind of love
10- See saw
11- Strange fruit

Grazie a due artisti talentuosi, ad una band di musicisti straordinari, al lavoro perfetto del produttore Kevin Shirley, SEESAW si presenta come uno dei migliori dischi sul mercato, assolutamente da non perdere. Tutto questo fa ben sperare per quanto riguarda ulteriori collaborazioni live e in studio tra la Hart e Bonamassa, e non possiamo che attendere il prossimo lavoro per vedere in quale altre direzioni andranno, nel frattempo godiamoci il presente con questo ottimo disco come colonna sonora.

domenica 2 giugno 2013

spulciando Dust Bowl (pt3)


Bonamassa ha girato il globo esibendosi in più di 200 show all'anno, e con la magia sconcertante della sua chitarra insieme all'elettrificante presenza scenica sta riempendo posti di volta in volta più grandi. Ben Wener dell'Orange County Register ha detto "Non ho mai visto niente di cosi stupefacente dai tempi di Stevie Ray Vaughan live al Wiltern nell'86". The Columbus Dispatch ha definito un recente show "una notte di urla, e assoli pieni di energia che non smettono di stupire", mentre il Reading Eagle lo ha definito "un tour de force a base di blues". The Grand Rapids Press ha detto di Joe "è nello stesso girone dei migliori bluesman di tutti i tempi".


Il continuo darsi da fare con i tour è un dato di fatto, e oltre a Dust Bowl, Bonamassa continuerà la sua collaborazione-registrazione con il produttore Kevin Shirley, il quale dice: "E' bello lavorare con Joe e vederlo felice di scoprire tutti questi posti in cui può andare. E' un artista che sa suonare qualsiasi cosa , ci sono cosi tante sfaccettature del suo stile". Bonamassa aggiunge "Kevin tira sempre fuori fantastiche idee dal cappello. A lui piace molto il blues, ma mi incoraggia per qualsiasi cosa, l'unica persona, apparte Tom Dowd, ad averlo fatto".