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Dagli anni '20 agli anni '50, progressivamente si andavano affermando in Europa generi legati al jazz come lo swing, il dixieland, il boogie, il be bop. Come possiamo spiegare in breve cosa sono questi generi di cui ancora oggi si sente molto parlare?
- Swing: è un genere contraddistinto dal ritmo "dondolante", che deriva dal suonare note terzinate su un ritmo binario. Il termine shuffle è collegato allo swing, essendo un'accentuazione del ritmo swing in un contesto musicale più moderno. Anche da qui passa la storia della nascita del blues moderno.
- Dixieland: si riferisce al genere in stile New Orleans Jazz suonato dai bianchi, quindi una sezione fiati (tromba, trombone, clarinetto) e una sezione ritmica: uno strumento grave (basso tuba, contrabbasso), strumenti ritmici (batteria, percussioni) e strumenti armonici (chitarra, banjo). La sezione ritmica accompagna quella melodica, e trombe e tromboni si esibiscono in una sorta di controcanto dal sapore molto ironico. Nel genere Dixieland ci sono gli strumenti tipici delle cosiddette marching band.
- Boogie-woogie: un genere prevalentemente pianistico almeno nella sua forma iniziale. La parte di basso suonata con la sinistra si muoveva secondo un ritmo "ostinato" e regolare su 8 battute, mentre con la destra si eseguivano dei trilli di abbellimento. Il genere fu portato in Europa dai soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu chiesto ad alcuni famosi artisti degli Stati Uniti di incidere alcuni pezzi su quelli che sarebbero divenuti famosi come i V-disk (dischi della vittoria), che alla fine della guerra furono mandati al macero. Gli Stati Uniti, tra le altre cose, cominciarono la loro presa economica sull'Europa importando anche questo genere che fu un trampolino di lancio per qualcosa che confluì nello spirito blues dei decenni successivi.
- Be bop: genere jazzistico "ribelle" rispetto alla musica contemporanea. Elemento importantissimo era l'improvvisazione che spesso occupava ben più del 90% dell'intero pezzo. Questo permetteva anche di risparmiare sui diritti d'autore in genere applicati solo a melodia e testo. Ritmi spezzetati, nervosi, scattanti, sempre molto veloci, utilizzo disinvolto delle dissonanze, queste sono le principali caratteriastiche del genere nato a New York, che tanto fu amato dai poeti della Beat Generation per quel suo spirito anticonformista che si proponeva di bandire tutto ciò che di banale e scontato ci fosse nella musica dell'epoca.
La musica folk e il country-blues avevano anche molti seguaci ed insieme questi erano i generi più rappresentativi della musica dell'epoca. Una musica da apprezzare e da giudicare per quello che è, un grande movimento spontaneo di energia e fantasia che si propagava per il mondo in modo del tutto impensabile ed inaspettato, preparando il terreno al grande spettacolo che il blues e il rock'n'roll avrebbero offerto a tutte le generazioni successive, lasciando il posto nell'ambito del mainstream ad un nuovo modo di fare musica, con la stessa passione e creatività di sempre.
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