giovedì 31 luglio 2014

#17 R.L. BURNSIDE - Wish i was in heaven sitting down - Top20 Album Blues

L'album più recente su questa lista, Wish I Was In Heaven Sitting Down è un vero affare. La Fat Possum Records ha portato la torcia splendente del Blues nel 21 secolo, e R.L Burnside è probabilmente l'artista più emozionante di questa etichetta.


Burnside aveva una voce potente ed espressiva e suonava sia la chitarra elettrica che quella acustica, con e senza slide. Il suo stile "drone-heavy" era più caratteristico del North Mississippi hill country blues che del Delta blues.



oppure


martedì 29 luglio 2014

Video lezione di Joe su Guitarist Magazine

La star di copertina del numero 348 di Guitarist Magazine ci mostra come sia possibile ottenere una varietà di suoni dalla tua Gibson Les Paul senza la necessità di collegare degli effetti stompbox, ovvero i classici pedali. Vuoi buttare la tua pedaliera nel secchio, collegare la chitarra direttamente all'amplificatore ed utilizzare i "controlli" di cui è dotata per definire il giusto sound? Joe vi mostra come fare....
Per una lezione privata di Joe Bonamassa ricca di interessanti licks da imparare, acquista il numero 348 di Guitarist Magazine in vendita a partire dal 25 Luglio 2014.
Guarda il video:





sabato 26 luglio 2014

Intervista Guitarist Magazine 384

In ambito blues-rock è lui l'uomo del momento. Joe Bonamassa, equipaggiato di Telecaster e album nuovo, è pronto a mordere ancora, con il suo playing spericolato e creativo. Lo abbiamo incontrato per farci dare una lezione su come suonare dell'ottimo blues con libertà e originalità, e per scoprire anche perchè i Fender Deluxe siano un segreto da custodire per quanto concerne il suono. 
Joe Bonamassa:
"Sono sempre stato un anticonformista nel modo libero di approcciare e di considerare il blues. Con mente aperta." dice Bonamassa. Siamo nello studio di registrazione John Henry di Londra, il giorno successivo alla sua esibizione al Download Festival. Per sua stessa ammissione non è stato un concerto molto divertente. La strumentazione a disposizione era accettabile, un buon suono, ma non spaventosamente buono come è invece quello della strumentazione personale che Joe porta normalmente in tour. E siccome piove sempre sul bagnato, uno dei gruppi metal in cartellone ha deciso bene di provare il proprio brutale impianto di amplificazione dietro le quinte, a volumi abbastanza udibili, proprio mentre Joe stava suonando di fronte al pubblico. 
Ad ogni modo, Joe Bonamassa ha dei buoni motivi per essere felice. Innanzitutto il suo nuovo album, Different Shades Of Blue, si appresta a divenire il suo primo album di pezzi inediti (cosa non del tutto chiara poi, visto che la traccia d'apertura è una cover di Hendrix). Cosa forse ancor più importante, questo album lo mette alla prova con un po' meno di quella compostezza che gli ha fatto avere tanti fans (e anche tanti detrattori). In compenso, è un Bonamassa più spericolato, schietto ed energico. Un album che rivela la vera identità di Joe, quella, cioè, di un chitarrista dannatamente in gamba, con riff pazzeschi ed una musa ispiratrice che non dorme mai. Scritto a più mani con alcuni grandi compositori di Nashville che compaiono come co-autori dei testi e delle canzoni, Different Shades Of Blues esplora diversi territori, anche in termini chitarristici. 
"Quella è la chiave di lettura di questo album blues" dice Joe "Si va dal blues tradizionale fino a generi che potresti fare fatica a definire blues. Ed è il modo in cui ho sempre suonato, scrivendo cose tipiche del genere, cose che non lo sono oppure una via di mezzo come ad esempio un pezzo country o una canzone pop o qualsiasi altra cosa." Comodamente seduti in poltrona, parliamo con Joe di parecchi argomenti, come ad esempio la magia del manico in acero delle Stratocaster, o dei sempre più numerosi chitarristi dipendenti dai pedali (effetti). Dopodichè, passiamo alla cosa principale: una lezione in cui Joe ci mostra come suonare il blues!
L'articolo è tratto dal numero 384 della rivista Guitarist che potete acquistare seguendo il link sottostante. Vi ricordiamo che la rivista è in lingua inglese, questa breve traduzione comprende solo l'anteprima. Per tutti quelli che non leggono in inglese, aspettiamo di ricevere al più presto questo interessante numero per parlarne sulla pagina facebook di Joe Bonamassa Italia.



venerdì 25 luglio 2014

Classifica patrimoni di 30 musicisti internazionali

1: Paul McCartney (ex Beatles) – € 594.793.600,00
2: Bono (U2) – € 446.095.200,00
3: Jimmy Buffett – € 297.396.800,00
4: Elton John – € 237.917.440,00
5: Mick Jagger (Rolling Stones) – €  226.765.060,00
6: Gene Simmons (Kiss) – € 223.047.600,00
7: Sting (ex Police) – € 215.612.680,00
8: Phil Collins (ex Genesis) – € 185.873.000,00
9: Dave Matthews (Dave Matthews Band) – € 185.873.000,00
10: Prince – € 185.873.000,00
11: Dave Grohl (ex Nirvana, Foo Fighters) – € 167.285.700,00
12: Rod Stewart – € 163.568.240,00
13: David Bowie – € 159.850.780,00
14: Bruce Springsteen – € 148.698.400,00
15: Don Henley (Eagles) – € 148.698.400,00
16: Lionel Richie – € 148.698.400,00
17: James Hetfield (Metallica) – € 130.111.100,00
18: Billy Joel – € 118.958.720,00
19: Axl Rose (Guns N’ Roses) – € 111.523.800,00
20: Roger Waters (ex Pink Floyd) – € 107.806.340,00
21: David Gilmour (ex Pink Floyd) – € 96.653.960,00

22: Steven Tyler (Aerosmith) – € 96.653.960,00
23: Jon Bon Jovi (Bon Jovi) – € 92.936.500,00
24: Paul Stanley (Kiss) – € 92.936.500,00
25: Anthony Kiedis (Red Hot Chili Peppers) – € 89.219.040,00
26: Sammy Hagar (Van Halen) – € 89.219.040,00
27: Robert Plant (Led Zeppelin) – € 89.219.040,00
28: Bruce Dickinson (Iron Maiden) – € 85.501.580,00
29: Eric Clapton – € 85.501.580,00
30: Brian Johnson (AC/DC) – € 66.914.280,00


giovedì 24 luglio 2014

#18 "MAGIC SAM - West Side Soul" Top20 Album Blues

Prima di morire a soli 32 anni, Sam Maghett ha avuto tempo di diventare un grande bluesman. Ora è considerato il re indiscusso del Chicago West Side Blues, e la sua erdeità musicale è rappresentata principalmente da due album, "West Side Soul" e "Black Magic".


I just want a little bit, traccia d'apertura del disco "BLACK MAGIC"


Copertina del disco WEST SIDE SOUL

mercoledì 23 luglio 2014

Billboard Top10 Blues Albums


  1. BLUESAMERICANA - Keb' Mo'
  2. COMMON GROUND - Dave Alvin & Phil Alvin
  3. ALL MY FRIENDS: CELEBRATING THE SONGS & VOICE OF GREGG ALLMAN - Various Artists
  4. GOIN' HOME - The Kenny Wayne Shepherd Band
  5. 10 GREAT SONGS: 20TH CENTURY MASTERS: THE MILLENIUM COLLECTION - George Thorogood
  6. EUROPE: LIVE - Eric Johnson
  7. INTRODUCING ROGER CHOPPER LAW: Roger Chopper Low
  8. BLUES CAME CALLIN' - Walter Trout
  9. IN MY SOUL - The Robert Cray Band
  10. TELL YOU WHAT I KNOW - JJ Thames 
Classifica settimanale dei 10 album blues più venduti 
Source: BILLBOARD



sabato 19 luglio 2014

#19 "JIMMY REED - Blues Masters: The Very Best Of" Top20 Album blues

19. JIMMY REED- Blues Masters: The Very Best Of.

Coverizzato da numerosi artisti tra cui gli Yardbirds, Neil Young ed Elvis Presley, Reed è uno dei più influenti chitarristi. The Very Best Of Jimmy Reed colpisce in pieno il punto, anzi molti di più di uno solo. Reed è morto a 50 anni nel 1976 per complicazioni legate all'alcolismo, ma il suo posto nella storia della musica (per non parlare della sua induzione nella Rock & Roll Hall of Fame) gli spetta di diritto.


venerdì 18 luglio 2014

#20 "LIGHTNIN' HOPKINS - The Complete Prestige" (Box set) Top20 Album blues

20. LIGHTNIN' HOPKINS- The Complete Prestige/Bluesville Recordings (Box set).
Il texano Sam "Lightnin'" Hopkins si è allontanato dai classici temi affrontati dal blues (donne poco raccomandabili, momenti difficili, superacolici) per mettere in luce invece gli avvenimenti a lui contemporanei, come i viaggi nello spazio, la guerra in Vietnam e in Korea, e disastri naturali di ogni tipo. Vale la pena acquistare questo box che contiene 12 dei suoi album degli anni '60. Considerando che ha registrato più di 50 album in ben 40 anni di carriera, è un buon modo per iniziare a conoscere questa leggenda del Blues.


Rocky Mountains


giovedì 17 luglio 2014

Johnny Winter - Anything For Your Love

ANYTHING FOR YOUR LOVE 
(scritta da Jerry Lynn Williams, canzone presente in THE WINTER OF '88 di Johnny Winter)

God's got a plan
He's makin' it clear
Sweet little love song
In your ear
Like hearts made of diamond
Love will prevail
Put a little wind in your sail

I'd do anything, anything
You could dream of
I'd do anything, anything
For your love
For your love

Listen now baby
I gotta tell you true
Just how much that
I love you
I got a sweet feeling
I know is real
This kind of love
You can't conceal

I'd do anything, anything
You could dream of
I'd do anything, anything
For your love
For your love


Questo post non è per piangere la scomparsa di un grande chitarrista, ma per celebrare la carriera e la vita di un grande artista e uomo, per sempre immune allo scorrere del tempo grazie ai suoi grandiosi dischi. Ecco la discografia degli album in studio:

The Progressive Blues Experience (1968)
Johnny Winter (1969)
Second Winter (1969)
Johnny Winter And (1970)
Still Alive And Well (1973)
Saints & Sinners (1974)
John Dawson Winter III (1974)
Nothin' but the blues (1977)
White, Hot and Blue (1978)
Raisin' Cain (1980)
Guitar Slinger (1984)
Serious Business (1985)
3rd Degree (1986)
The Winter of '88 (1988)
Let Me In (1991)
Hey, Where's Your Brother? (1992)
I'm a Bluesman (2004)
Roots (2011)
Per il 1 Settembre 2014 è prevista l'uscita del suo nuovo disco dal titolo Step Back


Nel 1988 il suo nome fu indotto nella Blues Foundation Hall of Fame e nel 2003 fu inserito al numero 63 della classifica "100 Greatest Guitarists of All Time" del prestigioso magazine americano Rolling Stone.

martedì 15 luglio 2014

Nuovo album: ecco i titoli delle 11 canzoni

Come anticipato nei giorni scorsi il nuovo disco di Joe Bonamassa, "Different Shades Of Blue" uscirà nei negozi di dischi in Europa il 22 Settembre (il 23 negli Usa). Di seguito trovate il videoclip del primo estratto che dà il nome all'album. Se non l'avete ancora ascoltata ecco il video:

DIFFERENT SHADES OF BLUE (videoclip ufficiale)

Da poche ore è anche disponibile il pre-order del disco, ed è stata resa nota la tracklist:

1. Hey Baby (New Rising Sun)
2. Oh Beautiful!
3. Love Ain't A Love Song
4. Living On The Moon
5. Heartache Follows Wherever I Go
6. Never Give All Your Heart
7. I Gave Up Everything For You, 'Cept The Blues
8. Different Shades Of Blue
9. Get Back My Tomorrow
10. Trouble Town
11. So, What Would I Do

sabato 12 luglio 2014

"10 dichiarazioni pesanti" su Joe Bonamassa

(...Mah!!!)
Con immenso piacere vi presentiamo la lista delle 10 micidiali minchiate che riguardano Joe Bonamassa e la sua musica. In realtà queste sono solo le prime 10 quelle cioè che spiccano, curiosamente, quasi per le stesse qualità dell'artista in questione: originalità, tecnica (nel pronunciarle, scriverle o comunque diffonderle), prolificità e impatto.



1- Joe Bonamassa non è niente di chè, tutte pentatoniche! 
Un chitarrista troppo onesto per poter usare lo stesso sporco trucco di quella vecchia volpe di Joe!!!

2- Joe Bonamassa è il male, il blues possono suonarlo solo i negri (!!!). 
Tralasciando la connotazione razzista che traspare da un'affermazione del genere, credo che la cosa migliore da fare quando vi trovate di fronte a un indivduo che la spara così grossa sia glissare dandogli una pacca sulla spalla. Le brutte giornate capitano a tutti. 

3- Joe Bonamassa sarebbe bravo se non fosse così egocentrico!!! 
ok, con il grembiule e il forchettone da barbecue che riportano il suo logo addosso non me la sono sentita di controbattere!

4- Joe Bonamassa non fa altro che unire tutti i più grandi chitarristi della storia nei suoi assoli! 
E me cojoni!! Pensa che senza di lui mi sarei dovuto comprare tutti gli album dei vari Clapton, SRV, Jeff Beck, Rory Gallagher, Gary Moore......ooohhhh!!! C'è crisi!

5- "Questo chitarrista che piace a mia sorella si chiama Joe BonaMAZZA!" 
La sorella di una fan introduce un amico alla scoperta di un idolo

6- "Questo chi è? BONANZA?"
Un padre chiede informazioni al figlio che sta ascoltando un cd dei Rock Candy Funk Party

7- "Scusa ma chi cazzo è 'sto Bonamassa?" 
Un tizio che vantava un bel PARTECIPERO' nell'evento facebook dedicato al concerto di Joe all'Atlantico

8- "Eh Bonamassa!!! Gli italiani sono sempre i migliori!"
Un fan per cui tutto il mondo è paese, pure New York!

9- "Questo Joe Bonamassa non ha anima, chi si crede di essere, è solo un pallone gonfiato" 
Questo stato di Facebook invece è opera sicuramente di una persona che ha fatto della sensibilità e della discrezione il suo stile di vita.

10 "Joe Bonamassa è bravo, ma John Mayer è su un altro livello"
...ma chi, questo?


OK (...Mah!)

Il pubblico del Calling Festival rimane a bocca aperta di fronte a Joe Bonamassa

Teoricamente questo non era proprio l'ambiente più adatto per Joe Bonamassa. I posti al chiuso sono l'ideale per la sua musica. Ma Joe ha lasciato davvero tutti a bocca aperta con un'esibizione che sta a cavallo tra blues, rock, jam session e canzoni spaventosamente belle. La sua band è cosi potente e creativa da tenere in pugno il pubblico per un'ora. E Bonamassa, chiaramente non un frontman, è del tutto rilassato nel suo ruolo. Il concerto scorre piacevolmente, con un'esecuzione energica di Oh Beautiful. A tratti sembra di essere tornati a Glastonbury nei primi anni '70 quando le band si divertivano tanto a jammare quanto a seguire la scaletta dei pezzi. Un esempio efficace è The Ballad of John Henry, durante la quale Joe si scatena con il Theramin, strumento di grande effetto. Bonamassa deve aver guadagnato un cospicuo numero di nuovi fans oggi, più di chiunque altro e questa è la più grande sorpresa del giorno!  
(Articolo tradotto dalla recensione originale di Classic Rock Magazine)



venerdì 11 luglio 2014

Classifica album Blues negli Stati Uniti

  1. The Kenny Wayne Shepherd Band - GOIN' HOME
  2. Keb' Mo' - BLUESAMERICANA
  3. Dave Alvin & Phil Alvin - COMMON GROUND
  4. Various Artists - ALL MY FRIENDS: CELEBRATING THE SONGS & VOICE OF GREG ALLMANN
  5. George Thorogood - 10 GREAT SONGS: 20th CENTURY MASTERS: THE MILLENIUM COLLECTION
  6. Eric Johnson - EUROPE: LIVE
  7. Walter Trout - BLUES CAME CALLIN'
  8. Ronnie Earl and the Broadcasters - GOOD NEWS
  9. The Robert Cray Band - IN MY SOUL
  10. Roger Chopper Law - INTRODUCING ROGER CHOPPER LAW
Qui sotto la copertina del disco che occupa la posizione numero 1, e che è presente in classifica da ben 7 settimane consecutive. La scorsa settimana il disco era alla posizione numero 2 (la numero 1 era occupata da Eric Johnson che con "Europe: Live" scende di 5 posizioni). I due dischi presenti da più tempo all'interno della BLUES ALBUM CHART sono "10 GREAT SONGS: 20th CENTURY MASTERS: THE MILLENIUM COLLECTION" e "IN MY SOUL" entrambi con ben 14 settimane di permanenza. 



Source:


giovedì 10 luglio 2014

Agosto - Settembre 2014 Date Tour Joe Bonamassa

AGOSTO
27  CHEYENNE  WYOMING - USA  CHEYENNE CIVIC CENTER
28 VAIL  COLORADO - USA  VILAR PERFORMING ARTS CENTER
31 MORRISON  CO-USA  RED ROCKS AMPHITHEATER
SETTEMBRE
12  AUCKLAND NUOVA ZELANDA  TOWN HALL
 14  SYDNEY AUSTRALIA  STATE THEATRE
17  ADELAIDE AUSTRALIA  HER MAJESTY’S THEATRE
19  MELBOURNE AUSTRALIA  PALAIS THEATRE
21  PERTH  AUSTRALIA  CONCERT HALL
25  MANHEIM  GERMANIA  SAP ARENA
26  LEIPZIG  GERMANIA  ARENA LEIPZIG
27  GOTTINGEN  GERMANIA  LOKHALLE
29  MUNSTER  GERMANIA  HALLE MUNSTERLAND



Il tour continuerà nel mese di Ottobre con quattro date europee (Svizzera, Lussemburgo e Belgio), dopodichè a Novembre Joe tornerà live negli Stati Uniti dove si esibirà in numerose date che lo terrano impegnato fino alla fine dell'anno. 


mercoledì 9 luglio 2014

Il Compressore e il Limiter sono la stessa cosa?

Comunemente conosciuti col nome generico di effetti, pedali o stompbox per chitarra, sarebbe più giusto definirli "processori di dinamica".
MXR Dyna Comp, prezzo indicativo100,00 euro circa


 Il Compressore è un controllo di volume automatico della dinamica, che interviene abbassando il volume quando il segnale risulta eccessivamente alto. Un compressore riduce il guadagno in ingresso quando il segnale di Input supera una soglia, o Threshold, preimpostata.  In poche parole il compressore riduce la dinamica, attenuando i segnali più forti. E' giusto specificare che molti compressori in base al settaggio possono essere usati anche per colorare il suono oppure come sustainer, o limiter. 

Marshall ED-1, prezzo indicativo 70,00 euro circa
E' un effetto che non sempre viene sfruttato con saggezza e per questo fa penare molti chitarristi smanettoni che finiscono per sminuirne l'importanza e l'efficacia. Abbiamo detto che un compressore potrebbe anche fungere da limiter. Cos'è il Limiter? E' un limitatore di picchi. Limita gli sbalzi di segnale dovuti a cambiamenti eccessivi di dinamica. Tutto ciò è utile in ambito live soprattutto per la voce e per la batteria. Anche il compressore viene spesso utilizzato per la voce, o per dare sustain e aggressività al suono del basso. Non ultimo può essere utilizzato per rendere più incisivo il suono della batteria in particolare della cassa e del rullante. Sembrerebbe quindi che la compressione e l'effetto generato dal limiter siano praticamente la stessa cosa. Ci sono varie discussioni in merito ma fondamentalmente possiamo dire che sono due concetti molto simili. 

Boss CS-3, 80,00euro circa
E' giusto fare però una precisazione: comprimendo il suono, il compressore abbassa i picchi più alti (limiter), ma allo stesso tempo eleva quelli più bassi, ed è qui che si verifica il sustain della nota. Infatti è giusto ricordare che la funzione di sustainer non agisce allungando davvero la nota suonata, ma semplicemente rende uniforme il volume della nota per tutto il tempo in cui la corda vibra dando quindi l'impressione di allungare materialmente la durata della nota stessa. 


Speriamo che questo breve articolo sia di aiuto a coloro che sono alle prime armi con l'intricato mondo dell'effettistica. Ai più esperti rinnoviamo l'invito a rispondere (tramite la nostra pagina FB "Joe Bonamassa Italia" nei commenti relativi a questo post) alla domanda iniziale: Il Compressore e il Limiter sono la stessa cosa?
Diteci la vostra!!!



sabato 5 luglio 2014

RED ROCKS: Bonamassa live tributo a Muddy Waters e Howlin' Wolf

La giornata di oggi inizia piacevolmente con la notizia che riguarda il nuovo album in studio di Joe Bonamassa, che come anticipato si intitolerà "Different shades of blue". Ebbene l'album in questione dal 15 Luglio del 2014 è disponibile per la prenotazione il che contribuirà a far vivere un'estate di "pressante" attesa a tutti i fans del blues-rock.

Nel frattempo un'altra grande notizia, più per i residenti negli States a dir la verità (ma noi siamo altrettanto entusiasti), riguarda l'estenuante attività live del grande chitarrista classe '77. Bonamassa si esibirà nella mitica location del Red Rocks Amphitheater in un concerto-tributo unico ed esclusivo a Muddy Waters e Howlin' Wolf. La scaletta del concerto pesca a piene mani dal catalogo di Howlin' Wolf, legenda del blues di Chicago, e dalla discografia di Muddy Waters eroe del Chicago blues più moderno e fonte di grande ispirazione per il British Blues degli anni '60 uno dei generi musicali con cui Joe Bonamassa è cresciuto e si è artisticamente formato.

 
Inoltre 30 minuti della performance sarà dedicata ai pezzi di Bonamassa. Il concerto inizierà al tramonto, con la complicità della magica atmosfera dell'anfiteatro, uno sfondo geologicamente naturale e acusticamente perfetto. Da Sting ai Beatles, dai grandi nomi dell'opera agli U2, questo posto meraviglioso è stato in passato sede di concerti memorabili e siamo pronti a scommettere che questo sarà uno di quelli.
31 Agosto. Appuntamento da non perdere!!!
 

martedì 1 luglio 2014

Joe Bonamassa live Firenze, 26 Giugno 2014: breve recensione di un fan

Pochi giorni fa Joe Bonamassa si è esibito a Firenze nel Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dopo una lunga attesa per vederlo dal vivo, ho avuto la conferma finale: al giorno d'oggi la chitarra Rock Blues è LUI. Il concerto nel complesso è stato molto più rock che blues (tecnicamente hanno prevalso le scale alla Eric Johnson ma anche tanto Gary Moore) il che ovviamente non è una nota negativa dato che Joe suona, compone e pensa in chiave rock e hard rock. Lo dimostra il modo in cui è concepito il suo live: la chitarra è in risalto ma c'è spazio per tutti, proprio come in una rock band (chi era presente a Firenze ha potuto vedere e sentire i soli spaccaculi di Derek Sherinian, Tal Begman e Lenny Castro).

Lo spettacolo si è aperto con Dust Bowl, poi via con i classici come Slow Train, Blues Deluxe, Sloe Gin e per finire un'encore di India/Mountain Time. Insomma i pezzi sono quelli, ma chi lo conosce bene lo sa: oltre alle caratteristiche di Joe non mancano mai alcune...novità! Riesce a riarrangiare i suoi pezzi sempre in maniera nuova ed eccellente (la versione di Sloe Gin era quasi ballabile, con quelle cadenze ''strane'' e nuove). Un pò come quando vai a sentire Dylan dal vivo: se hai sentito i suoi pezzi in studio, ok, li riconosci, ma dal vivo poi: ''Ah woow questa allora è Like a rolling Stone! Mica l'avevo riconosciuta!'' Insomma tanto talento, versatilità, originalità, rispetto per la tradizione blues che non manca mai, un pizzico di ironia che non guasta assolutamente e tanto divertimento. Speriamo che con Joe avvenga quello che successe ad esempio nei periodi del punk o precedenti, cioè che tanti ragazzi, sentendo quella chitarra, ne imbraccino una e inizino a fare musica. Io suono da parecchio ma con Joe ho trovato davvero nuova linfa!

scritto da Luca Fabrizio