Forte e possente schiavo nero , lavorò alla costruzione di un tunnel per la ferrovia nella seconda metà del 1800. John Henry col suo pesante martello procurava i buchi nelle rocce che servivano a piazzare le cariche di dinamite. Ma arrivò l'invenzione delle trivellatrici meccaniche e, secondo la legenda, si trovò a competere con una di esse; morì esausto ma non prima di aver battuto la macchina e aver cosi salvato il posto di lavoro ai suoi compagni, che altrimenti sarebbero stati rimpiazzati dalla nuova invenzione.
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The Ballad Of John Henry, 2009, settimo album in studio di Joe Bonamassa, contenente l'omonima canzone |
Oltre che oggetto di numerose canzoni John Henry oggi è un simbolo per i movimenti dei lavoratori e dei diritti civili, simbolo di abnegazione, dello sfruttamento, della dignità dell’essere umano contro la degradazione dell’era delle macchine, di orgoglio razziale e di solidarietà. Divenne pure uno degli strumenti della propaganda governativa per propugnare la tolleranza razziale.
La storia di John Henry appartiene al mito; tuttavia non è difficile immaginare che una storia del genere sia potuta succedere davvero, considerato che è del tutto appurato che sia esistito un uomo di nome John Henry che svolgeva proprio lo stesso lavoro ed al quale è stato innalzato un monumento in West Virginia. Molti sono invece i dubbi sui luoghi in cui abbia lavorato quest'uomo, molto probabilmente in condizione di schiavitù, diverse sono infatti le città degli Stati Uniti che rivendicano di aver dato i natali a John Henry.
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Francobollo emesso dagli Stati Uniti per celebrare la figura di John Henry, oggi simbolo di lotta alla schiavitù e al razzismo
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