In Rock è un magazine di informazione musicale in lingua russa. Il magazine tratta vari generi musicali con mente aperta ed incline alle novità tanto quanto la musica dei decenni storici, a partire dagli anni sessanta, indipendentemente dalle mode e dai trend del momento. La giornalista di In Rock ha incontrato Beth Hart in occasione del festival francese "Guitar En Scene", e la descrive "affascinante nella vita reale cosi come nella sua musica". Beth ha parlato della sua vita e della sua bellissima musica.
[Tenete presente che l'intervista è stata pubblicata nel periodo dell'estate 2012. L'album Bang Bang Boom Boom è uscito ad Ottobre (9 Ottobre 2012).]
Buona lettura!
Per Beth è importante stringere un rapporto di stretta confidenzialità con il suo pubblico, e non è forse quello a cui aspirano i grandi artisti? Bisogna dire che lei ci riesce davvero bene. Il suo album precedente, registrato con il ben noto chitarrista americano Joe Bonamassa, Don't Explain, è una raccolta di classici del soul e del blues, ed ha ottenuto il plauso della critica nonchè numerosi riconoscimenti. Il nuovo cd "Bang Bang Boom Boom" è uscito ad Ottobre. Siamo più che sicuri che replicherà il successo del precedente. Anche se questa volta non si tratta di cover, ma di materiale originale. Abbiamo chiacchierato con Beth di come l'album Don't Explain abbia cambiato la sua vita, dell'energia e dell'ispirazione per il nuovo album, ma anche di chi le da supporto in ogni momento e abbiamo parlato, ovviamente, del perchè il blues sembra essere la cura per l'amore. Incontriamo la sola ed unica: Beth Hart !
Vedere la tua esibizione al Guitar en Scene, e quella degli ZZ Top, era il mio obbiettivo speciale per questo festival. E spero venga presto il giorno in cui tu verrai ad esibirti in Russia. Sarebbe grandioso se tu venissi con Joe Bonamassa oppure con la tua band!!!
BH: Oh, grazie! Grazie! Si, lo spero anche io! E credo che quest'anno o il prossimo anno accadrà davvero. Ho sentito tramite quelli della mia etichetta che in sei mesi o qualcosa del genere dovremmo venirci. E sarebbe davvero bello perchè sono mai stata in Russia.
Sei stata in Francia diverse volte, ma è la prima volta che suoni al Guitar En Scene, non è vero?
BH: In questa città e in questo festival si; siamo stati più volte in Francia, è la prima volta dopo Don't Explain. E sono davvero contenta, perchè Joe mi aveva parlato di questo festival, ed io volevo suonare qui, chiunque vorrebbe suonare qui, ma nessuno dei miei dischi precedenti era veramente adatto a connettersi con lo spirito del posto finchè non è arrivato il disco con Bonamassa.
Qual'è stato il momento migliore per te oggi, quello in cui scatta qualcosa?
BH: Quando il pubblico mi dà quel sorrisetto che cerco, quel qualcosa che mi fa capire che qualcosa arriva, qualcosa che li colpisce in qualche modo; è quando accade, è un momento di pura magia! Credo che sia il momento tanto agognato da chiunque sia nella band, vogliamo davvero connetterci con le persone. Perchè se fosse una cosa del tipo: vogliamo solo suonare la nostra musica, allora potremmo farlo benissimo a casa, in un garage, ma noi vogliamo stabilire una connessione con la gente. E quando ci riusciamo, io mi sento come se non fossi da sola, nei miei pensieri, e nelle mie canzoni. E quando ci riesco per me è come se stessi creando qualcosa all'interno di una famiglia o in cerchio con degli amici.
Io credo che oggi ci sei riuscita davvero, ho veramente sentito questa connessione, stando tra il pubblico. é come se la gente comprendesse quanto sei aperta e sincera nelle tue canzoni. Per me personalmente quando hai cantato Chocolate Jesus è stato il momento magico.
BH: Oh, davvero, hai provato quella sensazione? Oh, fantastico, grazie! E si, io amo quella canzone, LA AMO!!!
Credi che la canterai con Tom Waits?
BH: Oh mio Dio!!! Credo che se lo incontrassi, avrei un mancamento. No, davvero, perchè sono una sua grande, grandissima fan! Ho passato giornate intere a vedere i suoi video su youtube ed anche tutte le interviste. Tv show che ha fatto negli anni 70, 80 e 90 e quelli di ora. Non ne ho mai abbastanza della sua straordinarietà, è cosi speciale, onesto, wow!!!
Secondo me voi due insieme spacchereste davvero
BH: Oh, non sono sicura di piacergli, ma so di certo che mi piacerebbe tantissimo. Sarebbe fantastico!
Qual'è la tua canzone preferita di Don't Explain, la più speciale?
BH: Beh, probabilmente proprio Don't Explain. Credo sia una delle migliori canzoni mai scritte in assoluto.
Devo dirti che la prima volta che ti ho visto cantare quella canzone in un video, ho pianto...davvero...quindi in qualche modo capisco quello che intendi...e quello era un momento della mia vita in cui avevo bisogno di sentire qualcosa di forte e di bello come quella canzone. Ma è una canzone che parla di perdere una persona, della separazione e del dolore, ma allo stesso tempo trasmette tanta energia...l'amore è la fonte d'ispirazione del blues, o no?
BH: Si, ma è bellissimo. In termini di amore, beh, a volte le cose non devono per forza durare per sempre per essere considerate un successo. E sento sempre parlare le persone di amore come di qualcosa che è ancora in corso. Voglio dire potresti stare un'ora con una persona, ma ad un livello cosi profondo, cosi vicino, da cambiare per sempre la tua vita. Poi per qualche ragione finisce, ma si tratterebbe comunque di un successo, sarebbe comunque straordinario. Significa che oltre quello, c'è qualcosa di nuovo che ti aspetta, ed è eccitante.
Come è stato fare Don't Explain insieme a Joe Bonamassa, e come ti sei sentita dopo il successo di quel disco?
BH: Sai, mi ha cambiata! Perchè quando ho iniziato a fare musica, non quando ero piccola e avevo a che fare con la musica classica, ma quando ho iniziato a cantare, la musica che amavo era quella di Otis Redding e Aretha Franklin, Janis Joplin, ovviamente, e Billie Holiday, Ella Fritzgerald, Dinah Washington. Questa musica era cosi profonda! E amavo i cantautori come James Taylor e Carole King, amavo tantissimi artisti. Ma non c'era mercato per quel tipo di musica, ed io stavo cercando di ottenere un contratto discografico. Poi sono entrata in una band di rock molto duro, ma la band si sciolse ed io mi rifugiai profondamente nella scrittura delle canzoni. Ho avuto tanti momenti belli in questi anni, ma quando ho fatto il disco con Joe Bonamassa, siccome si trattava di un disco di cover, sono tornata alle mie origini e a tutti quegli artisti da cui mi ero un pò allontanata. Fu come se mi dissero: ok ora è il momento giusto per farlo. Cosi per il mio ultimo album che ho finito appena prima di venire in tour qui, e che esce ad ottobre, ho scritto questa musica con cui mi rispecchio di più. Credo sia per merito di Joe Bonamassa e di quell'album che è come se mi avesse detto: ok, vai qui. E la reazione del pubblico a Don't Explain è stata del tipo: bene, c'è posto per questo tipo di musica. Quindi mi ha cambiata, capisci! Ora ho 40 anni e si sono aperte nuove direzioni per me, un nuovo mondo musicale, e nuovi tour ovviamente, ma il processo creativo è in cambiamento. E' davvero difficile, perchè mi sono mossa in una "zona di comfort" e, alla mia età, iniziare qualcosa di nuovo fa un pò paura, ma restare ferma dov'ero fa ancora più paura. E' molto impegnativo.
Quindi ad ottobre apriremo un nuovo album e un'altra porta sul tuo mondo interiore? Non vedo l'ora di sentirlo!
BH: Si, grazie mille! Bene, vedremo allora!
Possiamo avere qualche anticipazione sul nuovo album, sui momenti speciali durante la lavorazione?
E' stato molto diverso, specialmente dopo aver cantato cose scritte da persone come Billie Holiday. LA canzone Don't Explain mi ha ispirato molto nella stesura di un mio pezzo che si chiama "Love is the baddest blues"
(intitolata Baddest Blues sul disco). E nelle strofe ci sono elementi del jazz, la melodia è ossessiva e poi nel ritornello diventa più riposata e più aggressiva, un mix interessante. Poi ci sono canzoni che ricordano alcune canzoni degli anni '40. C'è anche dello swing (come Swing my thing back) e non avevo mai scritto una canzone swing prima d'ora. C'è anche del gospel, che in precedenza avevo già fatto, ma è un gospel più ritmato. E' un mix eclettico. Beh, come Don't Explain.
Questo mette in mostra diversi aspetti di te stessa...
Si, credo, lo spero...ma è stato difficile, molto difficile. Ho scritto un sacco di canzoni. Ho scritto tanto insieme ad altri autori, ed è stato meraviglioso, ed ho anche scritto da sola. Alla fine avevo qualcosa come 50 canzoni di cui 39 completamente finite, e abbiamo dovuto scegliere. Quindi è stato difficile, ma ne è valsa la pena, penso sia un buon disco!
E' qual'è stata la tua collaborazione preferita su questo, tipo la più speciale in termini di composizione di un pezzo?
BH: Mmm, mi piace molto scrivere con Juan Winans, con cui non avevo mai scritto prima. Fa parte dei Winans Family, che è una sorta di famiglia reale negli Usa per quello che riguarda il gospel. Il loro è il gospel per eccellenza, tutti grandi cantanti e autori affermati. Io ho scritto insieme a lui per la prima volta, è stato cosi spirituale e bello. Ci ha messo tutto il suo cuore e la sua gentilezza. Lui è molto giovane, ma molto rispettoso ed incoraggiante nei miei confronti ed abbiamo scritto una canzone sul mio amore per mio marito (With you everyday). In realtà viene da un detto francese. Non so come si dice in Francia, ma il significato è: Oggi ti amo più di ieri, ma ti amo meno di quanto ti amerò domani. Mi piace...
Tu sei molto espressiva sul palco e nelle tue canzoni, emani cosi tanta energia, cosa ti da la forza di affrontare la quotidianità, voglio dire, per esempio, cosa pensi quando ti svegli?
BH: Beh, a volte mi sveglio decisamente di buonumore, altre volte di pessimo umore, ma in questo momento della mia vita quando mi sveglio sono innanzitutto grata per avere vicino una persona come mio marito Scott. Lui è cosi dolce e sensibile, e divertente, mi sostiene ed è uno che lavora sodo. Crede davvero in me! A volte io sono molto inscura, penso di non essere abbastanza brava e cose simili, come molti, insomma. Ma lui è li e dice: "No! Sei brava abbastanza ed io credo in te! Fai un bel sorriso, alzati e vai ad esercitarti, mangia qualcosa di buono, prega e sii riconosciente! E vai a lavorare!" Quindi lui è spiritualmente importante nella mia vita. Il mio matrimonio è tutto per me, più importante di qualsiasi altra cosa. Ma quando vado a fare musica, spero sempre di continuare ad avere questo desiderio di esprimermi, mi si spezzerebbe il cuore se finisse, perchè mi piace molto.
Avendoti vista direi che non c'è pericolo che possa finire. E per molti hanni ha vissuto con l'etichetta che la gente ha voluto darti di essere la nuova Janis Joplin, ma dopo averti vista dal vivo sono convinta che tu sia completamente libera da quasiasi etichetta.
BH: Grazie! E' molto importante sentirmi dire questo. Perchè senza ombra di dubbio amo Janis ed altre cantanti rock cosi piene di sentimento, ma in questo momento della mia vita sento che devo stare più nei miei panni. Mi piace molto questa frase che disse Miles Davis: "A volte ci vuole una vita per capire come essere se stessi". E per me è fonte d'ispirazione: wow, è cosi vero! PErchè quando cresciamo vogliamo sopravvivere e ci comportiamo in un modo o nell'altro, per andare avanti, per avere un'opportunità. Poi a un certo punto tiri giù la maschera e dici: sarò semplicemente me stessa!
Quindi a un certo punto non ti preoccupi più di quello che dice la gente, non permetti più loro di fare pressioni all'interno della tua vita, o no?
BH: Beh, mi importa sempre, sarei bugiarda a dire che non mi importa. Ma ora sento una pace interiore. Forse sto invecchiando e sono troppo stanca di provare ad essere qualcosa di diverso da quella che sono. E mi sento molto meglio a camminare dentro le mie scarpe.