sabato 18 gennaio 2014

I 60 anni della Fender Stratocaster (parte2)

La Fender Stratocaster, nelle mani degli eroi della chitarra elettrica, ha scandito nel tempo la storia della musica. Il 1967 fu l'anno, tra tante altre cose, del Montrey Pop Festival in cui  la Experience di Jimi Hendrix diede vita ad una delle esibizioni più acclamate: nei 40 minuti del concerto Hendrix sollecitò la sua Fender Stratocaster in un modo fino ad allora inaudito arrivando a mimarvi rapporti sessuali, suonandola con i denti, dietro la schiena, contro l'asta del microfono e contro l'amplificazione. Al termine dell'esibizione, per sottolineare la sua spasmodica necessità di estrarre nuove sonorità dallo strumento, le diede fuoco con del liquido per accendini e la distrusse contro palco ed amplificatori in una catarsi di feedbacks lancinanti.


Continuiamo questo viaggio con i video e le foto più significative, ripartendo dagli anni '70. 

1970

La passione per la Fender Stratocaster da parte di Eric Clapton si fece più intensa a partire da quest'anno . Soprannominata "Brownie" la sua Stratocaster '56 fu protagonista del suo Ep di debutto solista nonchè del disco dei Derek & The Dominoes intitolato "Layla and other assorted songs"

1972
Esce l'album dei Deep Purple "Machine Head" che contiene il singolo Smoke on the water, il pezzo diventerà famoso in tutto il mondo grazie anche a Ritchie Blacmore ed al suo riff, uno dei più celebri riff di chitarra mai eseguiti finora su una Stratocaster. 


"Nessun'altra chitarra al mondo può mai fare quello che fa una Stratocaster" Jeff Beck

1979
Trai i tanti assoli suonati da Gilmour con la sua Stratocaster, uno dei migliori è sicuramente quello di Comfortably Numb, presente in questo disco, The Wall, capolavoro dei Pink Floyd. La sua bellezza ed espressività è spiazzante e decisamente uno dei momenti più alti mai raggiunti grazie al suono di una Stratocaster. 

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