Duro colpo per i fans degli Allman Brothers, i cui membri chitarristi Warren Haynes e Derek Trucks hanno annunciato a Gennaio di voler lasciare il gruppo per concentrarsi di più sui propri impegni da solisti. "E' il momento giusto per fermarsi" ha detto Haynes. La line-up attuale porterà a termine alcuni impegni, incluso l'importante concerto che la band tiene ogni anno al Beacon Theatre, a Marzo; dopodichè il futuro della band resta incerto. Ma se gli Allman continuassero la loro storia, quale chitarrista avrebbe la capacità e lo stile per inserirsi, nonchè la stoffa per affrontare la scaletta della band, oltre tre ore di live-set più mega jam di 22 minuti come, ad esempio, quella di Whipping Post? Ecco alcune proposte.
David Hidalgo. Hidalgo ha passato le ultime quattro decadi a fare rock con i Los Lobos ed ha suonato praticamente con tutti da Tom Waits a Bob Dylan, durante il tempo libero. Un chitarrista ed un frontman eccezionale. Si tratta inoltre di un parente alla lontana degli Allman: guardatelo mentre si diverte su "Dear Mr Fantasy" con i Gov't Mule nel 2011.
Jason Isbell. Discepolo del Southern-soul, ha fatto parte dei Drive-By Truckers prima di intraprendere la carriera solista. La sua voce appassionata e la sua abilità nel raccontare delle storie si adatterebbero perfettamente al ruolo di frontman lasciato da Haynes: dopo aver recuperato la sobrietà ed essersi lasciato alle spalle anni di vita difficili nel 2012, avrà decisamente voglia di impegnarsi con la band.
Joe Bonamassa. Un virtuoso che faceva gare di shredding contro Trucks quando era bambino, il 36enne di New York riempie il Beacon Theatre da solo, con i suoi assoli pirotecnici e fantasiosi. Bonamassa, che preferisce i chitarristi inglesi come Peter Green e Rory Gallagher rispetto a quelli americani, porterebbe una nuova ondata di focosa energia nella band.
Robert Randolph. Randolph con le sue escursioni nel blues "su di giri", rappresenta uno dei musicisti da vedere e da non perdere per gli appassionati del circuito delle jam. La sua recente cover degli Allmans Brothers "Don't Keep Me Wonderin'", da Slide Brothers del 2013, è la prova del fatto che possa a tutti gli effetti colmare il vuoto lasciato dallo slide divino di Trucks.
Luther Dickinson. Figlio del produttore Jim, Luther ha saputo dare grinta, con la sua padronanza di una tecnica slide profondamente influenzata da Duane Allman, ai Black Crowes ed ai North Mississipi Allstars. Punti extra per aver suonato in maniera eccezionale One Way Out con gli Allmans Brothers nel 2011.
Altre info sulla dipartita di Haynes e Trucks dagli Allman Brothers:
http://www.rollingstonemagazine.it/musica/news-musica/allman-brothers-band-lasciano-warren-haynes-e-derek-trucks/
thanks to: Rolling Stone
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