martedì 23 dicembre 2014

Tour 2015: Gennaio, Febbraio, Marzo

Gennaio 2015
19   ALBANY   USA   PALACE THEATRE
21   BOSTON   USA   WANG THEATRE
23   NYC   USA   RADIO CITY MUSIC HALL
24   NYC   USA   RADIO CITY MUSIC HALL

Febbraio 2015
17   MIAMI, FL   USA   NORWEGIAN PEARL CRUISE SHIP
24   MONACO DI BAVIERA   GERMANIA   KLEINE OLYMPIAHALLE
25   MONACO DI BAVIERA   GERMANIA   KLEINE OLYMPIAHALLE
27   BREMERHAVEN   GERMANIA   STADTHALLE

Marzo 2015
01   OBERHAUSEN   GERMANIA   KÖNIG-PILSENER ARENA
03   STOCCARDA   GERMANIA   LIEDERHALLE BEETHOVEN-SAAL
04   STOCCARDA   GERMANIA   LIEDERHALLE BEETHOVEN-SAAL
05   NORIMBERGA   GERMANIA   ARENA NÜRNBERGER VERSICHERUNG
07   HANNOVER   GERMANIA   SWISS LIFE HALL (EHEM. AWD HALL)
08   AMBURGO   GERMANIA   CONGRESS CENTRUM HAMBURG – CCH
10   AMSTERDAM   OLANDA   KONINKLIJK THEATER CARRE
12   AMSTERDAM   OLANDA   KONINKLIJK THEATER CARRE
13   AMSTERDAM   OLANDA   KONINKLIJK THEATER CARRE
14   AMSTERDAM   OLANDA   KONINKLIJK THEATER CARRE
15   AMSTERDAM   OLANDA   KONINKLIJK THEATER CARRE
17   LONDRA   UK   EVENTIM APOLLO
19   LONDRA   UK   EVENTIM APOLLO
20   LONDRA   UK   EVENTIM APOLLO
21   LONDRA   UK   EVENTIM APOLLO


venerdì 5 dicembre 2014

Un gran bel disco - JBI

E' passato un po' di tempo dall'uscita dell'ultimo lavoro discografico di Joe Bonamassa, ormai abbiamo tutti ascoltato bene il nuovo Different Shades Of Blue.
Avendo passato in rassegna svariate recensioni cercherò di riassumere qui la media dei giudizi generali sull'album e sull'artista. La critica ha quasi sempre parlato di "miglior lavoro in assoluto" per Joe Bonamassa, almeno finora, sottolineando il fatto che si tratti oltretutto di un album composto esclusivamente di inediti. A questo punto è giusto puntualizzare che l'album composto esclusivamente di inediti si apre in realtà con un introduzione strumentale, ovvero la cover di Hey Baby (New Rising Sun) di Jimi Hendrix, ma comunque poco importa. Pare tra l'altro che questo pezzo, suggerito da Kevin Shirley e registrato da Joe Bonamassa, fosse, fino a due giorni prima di entrare in studio per inciderlo, sconosciuto sia all'uno che all'altro. E' comunque un pezzo che è stato in grado di stregarli, da qui nacque l'idea di utilizzarlo come "apertura" di questo album speciale che prosegue poi con una scaletta, appunto, di soli inediti.


 Joe Bonamassa continua a migliorare le sue qualità di songwriter, compito arduo dato il precedente Driving Towards The Daylight, altro disco di successo e di grande valore artistico. Il sound, per quanto sembrava impossibile, risulta fresco, in qualche modo rinnovato, pur conservando ovviamente la sua caratteristica principale, quella che contraddistingue Bonamassa e che inebria i suoi fans. La collaborazione con gli autori di Nashville ha contribuito alla riuscita di questo gran bel lavoro, del quale, se mettiamo insieme le centinaia di recensioni lette finora e ricavandone una media dei voti finali, si presenta con un bel punteggio di 90/100. Ragazzi, 90/100 per un album con forti radici blues e soul, nel 2014, io lo considero un piccolo miracolo. O forse semplicemente il frutto di grande talento, tanto lavoro e molta umiltà.


Questa volta la critica e i fans convergono, con leggerissime differenze di traiettoria, verso questo ottimo risultato che considererei unanime. E' passato un po' di tempo da quando Joe Bonamassa era solo un bambino prodigio della chitarra con la mania degli assoli di Stevie Ray Vaughan. Ma Joe Bonamassa è in fin dei conti un'artista giovanissimo per gli standard del blues, un uomo divenuto un grande chitarrista di livello mondiale, ma anche, ed è doveroso ricordarlo, un cantante dalla grande espressività in continuo miglioramento. 
Colgo l'occasione per ringraziare i sempre più numerosi fans che seguono questo blog, nonchè la pagina Joe Bonamassa Italia su Facebook. L'entusiasmo è comprensibile da parte vostra e nostra, questo album è davvero una chicca. 


venerdì 28 novembre 2014

Intervista Guitar Magazine

"Non c'è niente nel mio nuovo album che superi Clapton, Hendrix o altri grandi miti. Il mio obbiettivo non è quello. Oggi, nel 2014, io cerco di tenere vivo quel tipo di musica"

Per Bonamassa il senso di tutto è nel cercare di mantenere viva la fiamma del blues. E cosi, dopo la registrazione del suo ultimo disco Different Shades Of Blue, si è diretto in Colorado per un concerto tenutosi nella storica location del Red Rocks Amphitheater: un live sold-out la cui setlist era composta principalmente da pezzi di Muddy Waters e di Howlin' Wolf. Uno spettacolo incendiario che è stato anche immortalato in Dvd.

"C'erano 10 mila persone. Quella che io chiamo 'la prove del nove'. Si fa sempre un gran chiacchierare sul fatto che il blues sia un genere morto. Non lo è. Devi solo farlo in maniera un po' diversa. Jack White e i Black Keys ci sono riusciti, io no. Hanno portato i ragazzi del college a credere di ascoltare musica di tendenza, mentre in realtà si tratta di blues fatto in una nuova maniera. Io invece suono per i genitori dei ragazzi del college."


Non è esattamente così. Il suono tagliente, i licks al cardiopalma, la sua voce soul e le sue canzoni memorabili trascendono l'età del pubblico con un'efficienza che per quanto riguarda i chitarristi non si vedeva dai tempi di Stevie Ray Vaughan.
E' un ragazzo che vende biglietti fino a riempire auditorium e anfiteatatri in un battibaleno. Ed oltre ad aver pubblicato un nuovo album e nuovi dvd, Bonamassa ha raggiunto la posizione numero uno della Billboard Blues Chart una dozzina di volte, ha venduto più dischi lui che molti altri artisti legati ad una major discografica, ed è stato nominato per un Grammy nel 2013.

Senza contare che questo ragazzo possiede almeno una di tutte le Les Paul prodotte tra il 1952 ed il 1961, incluse le due amate Les Paul '59, "Spot" e "Principle Skinner" che suona anche su Different Shades Of Blue. La parabola ascendente del successo di Bonamassa inizia a prendere il volo quando abbandona il circuito "birra e barbecue" ed incontra il produttore Kevin Shirley, circa dieci anni fa. La loro è un'alchemia di musica e marketing che porta risultati d'oro.



 Different Shades Of Blue porta tutto ad un nuovo livello. Il disco inizia con una "overtoure" come prova del fatto che qualcosa di speciale sta per iniziare. Si tratta di un estratto di "Hey Baby (New Rising Sun)" di Jimi Hendrix, che rende piena giustizia al suono della Stratocaster. Bonamassa prosegue come uno squalo-singlecoil nell'accattivante "Oh Beautiful" in cui possiamo sentire un bel solo condito da un leggero Phase Shifter. L'intro di "Never Give All Your Heart" ci riporta alla mente il Pete Townshend periodo Who's Next, oltre a riportare Bonamassa alle sue amate Les Paul.
Quando arriva l'assolo, il tono è quello di un sofisticato distillato di elementi comuni a miti britannici del calibro di Jimmy Page e David Gilmour, anche se il suo fraseggio rimane inconfondibile confermandosi uno straordinario marchio di fabbrica . Quando Different Shades Of Blue giunge al termine con la ballata "So, What Would I Do", è chiaro che nei due anni precedenti l'uscita del disco Bonamassa abbia lavorato con attenzione sul suono ed abbia ridefinito il suo songwriting nonchè il suo stile vocale, portando il tutto ad un livello creativo superiore.


Dopo più di venti dischi, molti dvd ed album live, Bonamassa e Shirley hanno cercato nuova benzina da mettere sul fuoco. L'hanno trovata a Nashville, dove Bonamassa si è recato per cinque volte nell'ultimo anno, per eseguire delle sessioni di registrazioni con grandi musicisti che rispondono al nome di: James House, Jerry Flowers, Jonathan Cain, Jeffrey Steele e Gary Nicholson.
"Kevin mi ha proposto di fare solo canzoni inedite per questo album" racconta Bonamassa "So scrivere una buona canzone, ma sono anche un musicista che è sempre in tour, per cui avevo bisogno di aiuto. Questi ragazzi sono stati brillanti, pazienti e mi hanno ispirato molto e, come si può evincere dal titolo, mi hanno aiutato a fare un tipo diverso di blues. Molti artisti blues dimenticano di prestare attenzione alla voce e alle melodie...per non parlare del bridge, quello non esiste proprio, vanno dritti all'assolo. In questo album ci sono grandi canzoni e bellissimi assoli in cui credo, assoli che parlano per le canzoni, il tutto in analogico, una bella cosa per gli amanti del sound della chitarra elettrica."

mercoledì 5 novembre 2014

NON SOLO POP: nasce il Blues Rock

In Gran Bretagna sin dagli anni '20 era pieno di seguaci ascoltatori di musica nera americana. Certo non deve essere stato facile all'epoca riuscire a reperire il materiale necessario, ancor di meno essere informati su quanto accadeva, in fin dei conti dubito che il movimento musicale nero degli anni '20 avesse una sua logica o fosse comunque strutturato in modo da poter essere seguito in patria figuriamoci  oltreoceano. In Gran Bretagna molti appassionati di musica si dissociarono dalla massa assuefatta dal pop e, in casi più rari ma ugualmente consistenti, dal jazz. Tra i musicisti si andò a formare una categoria estranea alle mode del momento e che non aveva molto da spartire con i personaggi che poi fecero la storia del music business. Tali musicisti rock trovarono pane per i loro denti quando i primi bluesman neri approdarono in Gran Bretagna a partire dagli anni'40 (Leadbelly, Sammy Price, Josh White, e Big Bill Bronzy che ebbe il maggiore impatto sul pubblico nel 1951). Il fervore era tanto, la passione per la musica nera bruciava così tanto nel Nord Europa che spesso erano i fans dei musicisti americani ad organizzare loro il tour, le tappe, gli alloggiamenti, eventuali registrazioni, ma soprattutto il visto: i documenti per prendere la cittadinanza così da assicurarsi una presenza quanto più possibile costante in quel terriorio.
Per dirne alcuni Sonny Terry & Brownie McGhee e Muddy Waters arrivarono in Inghilterra nel 1958; Jack Dupree, Memphis Slim, Roosevelt Sykes, Little Brother Montgomery e Speckled Red nel 1960. La lista è interminabile, ma come non citare la nascita dell'American Folk Blues Festival nel 1962
Possiamo riassumere con queste breve articolo la nascita di un genere che influenzerà profondamente Joe Bonamassa come chitarrista e come appassionato ascoltatore di musica? Ovviamente no, ma raccontare certe storie è come sognare, fa sempre bene. Ed è importante sottolineare che dall'unione dei musicisti neri con quelli bianchi nascerà un nuovo genere: il BLUES-ROCK. La storia spesso non insegna, ma dalle unioni delle differenze e dall'accettazione nascono i veri miracoli. A presto.


Continua: Swing, Dixieland, Boogie Woogie, Be Bop, la musica prima degli anni '50



martedì 21 ottobre 2014

Tour Date Usa fino a Febbraio 2015

I concerti dei mesi di Novembre, Dicembre, Gennaio e oltre metà Febbraio si terrano negli Stati Uniti. 34 date totali di cui 19 nel solo mese di... 
Novembre 2014

05   MIDLAND, TX   -   WAGNER NOEL PAC
07   DALLAS, TX   -   VERIZON THEATRE
08   TULSA, OK   -   BRADY THEATER
09   WICHITA, KS   -   CENTURY II CONCERT HALL
11   LITTLE ROCK, AR   -   THEATRE AT VERIZON ARENA
12   SPRINGFIELD   -   JUANITA HAMMONS HALL
14   KANSAS CITY, MO   -   MIDLAND THEATRE
15   ST. LOUIS, MO   -   FOX THEATRE
17   FORT WAYNE, IN   -   EMBASSY THEATRES
18   CINCINNATI, OH   -   MUSIC HALL
20   COLUMBUS   -   PALACE THEATRE
21   TOLEDO, OH   -   STRANAHAN THEATRE
22   YOUNGSTOWN, OH   -   COVELLI CENTRE
24   ROCHESTER, NY   -   ROCHESTER AUDITORIUM
26   SPRINGFIELD, MA   -   SYMPHONY HALL
28   BALTIMORE, MD   -   MODELL PAC @ THE LYRIC
29   WASHINGTON DC   -   DAR CONSTITUTION HALL


Dicembre 2014

02 CHARLESTON, WV   -   CLAY CENTER
04 DURHAM, NC   -   DURHAM PAC
05 COLUMBIA, SC   -   TOWNSHIP AUDITORIUM
06 GREENVILLE, SC    -   BON SECOURS WELLNESS ARENA
09 CHATTANOOGA, TN   -   MEMORIAL AUDITORIUM
10 COLUMBUS, GA   -   RIVER CENTRE
12 MONTGOMERY, AL   -   MONTGOMERY PAC
13 BILOXI, MS    -   IP CASINO RESORT
16 ORLANDO, FL   -   DR.PHILLIPS CENTER
17 JACKSONVILLE, FL   -   THE FLORIDA THEATRE
18 HOLLYWOOD, FL   -   HARD ROCK LIVE
20 FORT MYERS, FL   -   GERMAIN ARENA


Gennaio 2015

19 ALBANY   -   PALACE THEATRE
21 BOSTON   -   WANG THEATRE
23 NYC   -   RADIO CITY MUSIC HALL
24 NYC   -   RADIO CITY MUSIC HALL


Febbraio 2015

17 MIAMI, FL   -   NORWEGIAN PEARL CRUISE SHIP

La settimana dopo Joe volerà in Europa dove inizierà una serie di concerti in Germania, ben 9 date, per poi proseguire in Olanda con 5 concerti e Regno Unito, 4. 






lunedì 22 settembre 2014

Date Tour Settembre Ottobre 2014

SETTEMBRE

25    MANNHEIM    Germania   SAP ARENA  

26    LIPSIA    Germania    ARENA  LEIPZIG 

27    GOTTINGA   Germania   LOKHALLE 

29   MUNSTER  Germania   HALLE  MUNSTERLAND



OTTOBRE

01    ZURIGO   Svizzera    HALLENSTADION 

02    GINEVRA   Svizzera    GENEVA ARENA

04    LUSSEMBURGO    Lussemburgo    ROCKHAL 

05   ANVERSA   Belgio   LOTTO ARENA


PER TUTTO IL RESTO DEL MESE DI OTTOBRE, NOVEMBRE, DICEMBRE, GENNAIO E FEBBRAIO, JOE SARA' IN TOUR NEGLI STATI UNITI.



giovedì 11 settembre 2014

#1 ROBERT JOHNSON - King Of The Delta Blues Singers

E' impossibile non considerare l'assoluta importanza dell'influenza di Robert Johnson sulla musica moderna. Il suo lamento spettrale, il suo finger picking, in combinazione con i racconti sui cani infernali e sulle donne di malaffare, ha posto le base per quella che è diventata la figura classica del cantante Blues. 

They're red hot:


Oltre alla leggenda che narra di un patto con il Diavolo ad un incrocio per poter avere le sue capacità musicali, c'è un'altra leggenda: la sua musica. Basti pensare che le sue canzoni sono state coverizzate da tutti, a partire dai Led Zeppelin e Rolling Stones, per finire con Eric Clapton e i Red Hot Chili Peppers. Finchè la musica di Robert Johnson continuerà ad essere suonata, il suo nome non morirà mai.
"Sweet Home Chicago", "I’m A Steady Rollin’ Man", "Ramblin’ On My Mind", "Stop Breakin’ Down Blues", "They’re Red Hot" e "Love In Vain Blues".
                                        Sweet Home Chicago:

Realizzato nel 1961 dalla Columbia Records, l'album è stato inserito nel 2003 alla posizione 27 della lista dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata nel 2003 dall'edizione statunitense della rivista Rolling Stone, mentre il magazine Mojo lo posiziona al numero 6 delle 100 registrazioni che hanno cambiato il mondo...
           I'm a Steady Rolling Man

"L'album comprende 16 brani registrati in due sessioni effettuate a San Antonio, nel novembre 1936, e a Dallas, nel giugno 1937. Si tratta di registrazioni rare, monofoniche, precedentemente disponibili solo su dischi a 78 giri. L'album, nella versione 1961, era un LP mono, con 8 tracce su ciascun lato del vinile. Nel 1970 fu seguito dall'album King of Delta Blues Singers, Vol.2 che includeva le altre registrazioni di Johnson. Anche questo secondo album è stato inserito nel 2003, alla posizione 424, nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. Il primo volume è stato ristampato su CD nel 1998 e include una diciassettesima traccia: una seconda versione diTraveling Riverside Blues." WIKIPEDIA





#2 HOWLIN' WOLF - The Chess Box

Howlin' Wolf è un cantante la cui energia non è mai stata eguagliata da nessuno. Wolf ha realizzato capolavori del Blues tra cui "Smokestack Lightnin", "Back Door Man" e "Killing Floor", canzoni poi coverizzate dai grandi del Rock come The Doors, Eric Clapton e Jimi Hendrix, che rappresentano solo una parte del grande tesoro di Howlin.



Questo cofanetto di 3 cd rappresenta la più esauriente e scorrevole carrellata di canzoni che riassume la carriera di Howlin' Wolf. Comprende pezzi celebri come ad esempio "How many more years", ma anche materiale precedentemente fruibile solo attraverso bootleg di dubbia provenienza e scarsa qualità. Evil, Forty Four, I'll be around, e Who will be the next? sono alcune delle canzoni che riassumono la fase delle sessioni di Chicago.

 Il cd2 parte da li per attraversa la parte di carriera che va da metà a fine anni 50 e comprende The Natchez Burning e I Better Go Now oltre vari classici di Willie Dixon

Il terzo cd prosegue sino alla metà degli anni '60 includendo classici come Killing Floor. Questo è un box set molto completo, magari non l'ideale per chi deve iniziare a scoprire questo artista (praticamente sono più di 70 canzoni ed il boxset ha un prezzo non sempre economico), ma sicuramente un gioiello da possedere ed ascoltare per coloro che apprezzano la qualità musicale di Howlin' Wolf. 

Joe Bonamassa suona "Who's been talkin?"


Howlin' Wolf morì il 10 gennaio 1976 al Veteran Administration Hospital ad Hines, nell’Illinois.

Eric Clapton pagò per la sua lapide.

Nel 1980 venne introdotto nella Blues Foundation Hall of Fame.

lunedì 8 settembre 2014

(HIGHLIGHTS!!!) Red Rocks Live

Concerto tutto-esaurito, forti emozioni, e 40mila dollari di donazioni raccolte per la sua associazione no-profit Keeping The Blues Alive.
Il 31 Agosto, Joe Bonamassa si è esibito in uno dei suoi migliori concerti di sempre nella cornice del Red Rocks Amphitheater, a Denver, Colorado, per celebrare due leggende della musica blues, Muddy Waters e Howlin' Wolf. Questo concerto rappresenta uno show unico ed irripetibile nel suo genere, ed è stato filmato per la PBS e Palladia.

La setlist prevedeva canzoni sia del repertorio di Howlin' Wolf, uno dei maggiori bluesman di Chicago noto ai più per la sua voce profonda e graffiante, sia del repertorio di Muddy Waters, considerato il padre del Chicago blues moderno, ma anche un importante maestro che ha ispirato l'esplosione del British blues degli anni '60, il genere musicale con cui Bonamassa è cresciuto e che influenza tuttora la sua musica. Un'intera performance è stata dedicata a una selezione di pezzi di ciascuno dei due artisti, dopo le quali Bonamassa ha suonato un set di 30 minuti composto da canzoni proprie, inclusi alcuni pezzi dal nuovo album Different Shades Of Blue" la cui pubblicazione è prevista a breve.
Ma non è finita quà!
"Il concerto più grande a cui io abbia mai suonato", per dirla con le parole di Joe, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, e sono stati devoluti all'associazione no-profit Keeping The Blues Alive  dollari per ogni biglietto venduto (concerto sold-out!) per un totale di 40.000 dollari.
Keeping The Blues Alive è l'associazione fondata da Joe Bonamassa per promuovere la diffusione della musica blues nelle scuole, per sostenere e garantire il materiale scolastico per una buona educazione musicale all'interno della scuola pubblica.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO CON GLI HIGHLIGHTS DEL CONCERTO. (Questo link ti porterà al canale JoeBonamassaTV di YouTube.)


venerdì 5 settembre 2014

#3 LEADBELLY - King Of The 12-String Guitar

Leadbelly aveva una voce liscia come un buon liquore, e due volte più pericolosa. Non aveva paura di dire le cose come stavano, ed il suo stile da uomo di strada aveva qualcosa simile allo stile dei rapper dei nostri tempi. Tutta la sua musica trascende il Blues, ed è di primissima qualità. Molte sue canzoni sono state "coverizzate" da numerosi artisti come Rolling Stones, Nirvana e Van Morrison.


La maggior parte del materiale consiste in versioni alternative o canzoni fino ad allora inedite. L'album, che spazia dal blues al folk, è consigliato sia per i fans accaniti di Leadbelly sia per quelli che si apprestano a scoprire questo artista per la prima volta. 


Torna alla posizione #4 della Top20. CLICCA QUI

giovedì 4 settembre 2014

#4 BILLIE HOLIDAY - Songs For Distingué Lovers

Billie Holiday ha avuto una vita difficile, constrassegnata da relazioni tormentate e dall'abuso di droghe, che l'ha poi portata alla morte. Ma niente di tutto questo deve far dimenticare i suoi successi come cantante. In termini di fraseggio vocale, Holiday si pone come una delle migliori cantanti del 20esimo secolo insieme a Frank Sinatra, Ray Charles e Marvin Gaye. Songs For Distingué Lovers è un buon album per iniziare a scoprire il genio di Billie Holiday.

Si tratta del quinto album in studio della sua discografia e venne pubblicato nel 1958. Le canzoni furono registrate sul finire del 1957 in uno studio di Los Angeles dove Billie Holiday venne accompagnata da una piccola jazz band. Il disco fu ristampato nel 1997 e la nuova versione comprende 6 tracce bonus provenienti dalle stesse sedute di registrazione del '57. 


Il fatto che la sua voce a questo punto della carriera risentisse del peso dei problemi personali è del tutto trascurabile grazie all'intensità delle esecuzioni rese uniche e affascinanti da questa incredibile artista che, per alcuni,  lasciava presagire i segni di un imminente fine, avvenuta meno di un anno dopo la pubblicazione del disco. Da segnalare inoltre parecchi brevi assoli ad opera del gruppo di esperti musicisti in studio con lei. 
Un album davvero ottimo, che non può mancare nella vostra collezione di dischi. 


oppure





mercoledì 3 settembre 2014

Live Red Rocks - Le 10 foto più belle

Prima del concerto

Joe Bonamassa sul palco insieme agli ottimi musicisti che lo hanno accompagnato

L'incredibile pubblico che ha avuto la fortuna di assistere ad un evento storico la sera del 31 Agosto 2014

Joe Bonamassa sul palco. Numerosi sono stati gli elogi ricevuti da Joe anche in merito alla sue performance vocali

Il palco visto dall'alto. Uno spettacolo unico in onore di due eroi della musica, Muddy Waters e Howlin' Wolf

Joe Bonamassa in compagnia di sua madre, orgogliosa fan numero 1 del bluesman


Joe Bonamassa in gran forma sul palco, il DVD dell'evento è ancora più atteso da tutti i suoi fans dopo i commenti entusiastici dei presenti al live. 

Il ricordo del Live al Red Rocks rimarrà per sempre impresso nella mente di Joe, il simbolo di un sogno realizzato

Performance meravigliosa di Joe e tutta la sua band, grande la risposta di pubblico che ha reso questa serata magica il concerto più grande in assoluto per Joe Bonamassa. 

Come ha detto Joe Bonamassa"9mila fans dimostrano che il blues non è affatto morto"

#5 MISSISSIPI JOHN HURT- 1928 Sessions

Dopo aver registrato un singolo per l'etichetta Okeh nel 1928, senza avere successo, John Hurt è stato poi scoperto da un collezionista di dischi nel 1963 che la ha convinto a riprendere la sua carriera musicale. Hurt è stato subito riconosciuto come un tesoro perduto, ed ha iniziato una serie di tour e registrazioni, pubblicando tre album e suonando un pò ovunque nel paese. Purtroppo la sua fama e il suo successo sono stati interrotti nel 1966, con la sua morte. La sua raccolta rimane un disco senza precedenti nella storia del Blues, 13 pezzi originali suonati dal maestro del fingerpicking;  Hurt è un dolce cantante soul, con uno stile rilassato e piacevole che lo rendono un artista eccezionale.

Ain't no Tellin', traccia d'apertura del disco





giovedì 28 agosto 2014

RED ROCKS, ci sarà un DVD. Intervista New Zealand Herald

Jeo Bonamassa, il musicista 37enne nominato al Grammy e considerato uno dei migliori chitarristi della sua generazione, ci parla di quello che ama fare quando è libero dagli impegni.


Ma c'è da premettere che accade molto raramente. In poco più di 15 anni ha pubblicato infatti 11 album studio a nome suo, 2 con la meravigliosa cantante soul-blues Beth Hart, 3 con il supergruppo rock-blues dei Black Country Communion, è stato costantemente in tour, ha condotto un programma radio chiamato The Pick up, è stato il fondatore della Keeping The Blues Alive Foundation, ha suonato con Eric Clapton, B.B. King e molti altri maestri del blues.
"Si, e continuiamo ad andare avanti - dice ridendo Joe Bonamassa - i fans più accaniti vogliono sempre sapere cosa stai facendo, quindi se si è prolifici ben venga."
Quindi quando ti prenderai una pausa dopo aver suonato ad Auckland, in Australia e in Europa che cosa farai?
"Non farò niente. Starò a casa a suonare le chitarre. Questo è quello che amo fare."
Quando Joe riceve questa chiamata in California, è appena tornato dalla zona del delta del Mississippi dove si trovava per fare delle riprese e si sta preparando per lo show celebrativo in Colorado in onore di due suoi eroi: Muddy Waters e Howlin' Wolf.
"Sono le riprese per i filmati bonus del Dvd che registreremo alle Red Rocks. Il fatto è che Muddy Waters e Howlin' Wolf vengono entrambi dal Mississippi ma sono conosciuti come parte del blues di Chicago. Ci chiedevamo come mai così tanta grande musica, B.B. King, Muddy Waters, Howlin' Wolf, Son House, Robert Johnson, Charlie Patton e Mississippi John Hurt, proviene tutta da un raggio di 30-40 miglia."
Bonamassa ci racconta di aver viaggiato in una Bel Air Chevy degli anni '50 e di aver visitato il famoso Crossroads vicino Clarksdale, dove secondo la leggenda Robert Johnson ha stretto un patto con il diavolo ("sono andato per turismo, non per me"), poi ha proseguito fino alla vicina cittadina di Rosedale.
"Rosedale si trova a 400 metri dall'argine e a 7 km di distanza da dove l'argine si ruppe nel 1926, e c'è un chiosco di tamales che è ancora lì da 100 anni, quindi inizi a pensare a canzoni come Hot Tamales e Red Hot. E pensi: è questo posto, lui è stato qui."
Ed hai trovato una risposta al Perchè tutta quella grande musica proviene da quel posto?
"Per andare da Memphis a Clarksdale ci vuole circa un'ora e mezza, ma devi considerare il caldo che fa, la strada è tutta dritta e non c'è niente a parte i campi. Negli anni '30 non c'era assolutamente nulla, solo una lunga strada sterrata. Pensa quanto era difficile viaggiare da Memphis a Clarksdale ed anche da Clarksdale a Resedale. Per quelli che non avevano una macchina o non potevano prendere il treno, era davvero una vita difficile...
E' ancora difficile la vita laggiù. Inizi ad immaginare i paesaggi, la società basata sull'agricoltura, e pensi se fossi tu a dover lavorare in quei campi in piena estate...Puoi quasi percepire la disperazione per quella gente che a un certo punto ha detto "Cantare è l'unica soluzione per andare via di qui, se questo posto mi uccide." E ne ha uccisi molti...
Come fece pure l'alcool e un intenso stile di vita, ma è un posto magico nel mondo, soprattutto per un appassionato di blues. Vieni qui e senti le cicale, la foresta che parla, un'umidità del 100% e una temperatura di 35°C...c'è qualcosa di affascinante in questo ambiente."
Curiosamente, Bonamassa è sempre stato trasparente riguardo le sue prima influenze artistiche. Queste infatti non comprendono i famosi bluesman neri del Sud, ma i chitarristi britannici come Clapton, Jeff Beck, Jimmy Page e sopratutto il troppo spesso sottovalutato Rory Gallagher, chitarrista irlandese.
Al momento Joe ama esibirsi in un doppio show acustico-elettrico, ed è quello che farà ad Auckland.
"Il set acustico mette in primo piano le canzoni ed ovviamente ci sono meno assoli. Essenzialmente sono due show differenti, apriamo il concerto per noi stessi." spiega Bonamassa ridendo.
Il suo approccio pragmatico da "anti-mito" c'era sin dagli inizi ("nessuno mi farebbe un contratto e nessuno mi prenderebbe per dei concerti") ed oggi è orgogliosamente indipendente al punto che fissa da solo le date dei suoi concerti e fa semplicemente quello che gli piace fare. Quando non gli piace, si ferma; come con i Black Country Communion formati nel 2009 con il cantante/bassista Glen Hughes (Deep Purple, Black Sabbath) il batterista Jason Bonham (della formazione recente dei Led Zeppelin) ed il tastierista Derek Sherinian.
"Era un progetto parallelo per tutti finchè qualcuno non decise che era anche la cosa migliore da portare avanti. Ma per me non era così. Non ho mai voluto suonare rock anni '70 per il resto della mia vita, non faceva parte del piano principale."
C'è un piano principale?
"Fare esattamente quello che voglio. Perchè no?"


mercoledì 27 agosto 2014

#6 BESSIE SMITH - The Complete Recordings, Vol.1

"L'imperatrice del Blues" possedeva una voce abbastanza tagliente da rendere stupende anche registrazioni primitive e grossolane, e riuscire a superare la prova del tempo. Fu una delle prime stelle della musica ad essere registrata su disco. The Complete Recordings, Vol.1 è il primo volume che raccoglie tutte le sue canzoni registrate su 5 doppi album.
Inizialmente, negli anni '70, si trattava di 5 doppi LP, la versione cd comprende invece 5 album di cui i primi 4 doppi (il quinto contiene materiale raro e versioni alternative non incluse nella precedente versione in vinile). Prima di morire nel 1937 per un indicente automobilistico, Bessie Smith ha posto le fondamenta per il Blues ed ha influenzato artisti come Billie Holiday, Janis Joplin e Norah Jones




oppure


Recensione Different Shades Of Blue - MOJO

L'esperto chitarrista rock-blues diventa maggiorenne!
Ci sono voluti 14 anni e 11 album al 37enne Joe Bonamassa per pubblicare un disco interamente composto da materiale originale, ed eccolo arrivato con un lavoro che rappresenta finalmente il grande passo. Ne è valsa la pena di aspettare. Si tratta inequivocabilmente del lavoro più coerente e soddisfacente del chitarrista finora. Alcuni spesso rimproverano a Bonamassa l'ostentazione del suo stile chitarristico, ma qui Joe si dimostra un virtuoso capace di bilanciare la tecnica e la sensibilità. La sua capacità di "sfrecciare" sul manico della chitarra mette in risalto un susseguirsi di diversi generi musicali. Dal funk di Love Ain't A Love Song allo shuffle-turbo di Living On The Moon passando per il riff muscoloso e primordiale di Oh Beautiful. Ma la migliore di tutte, forse, è Never Give All Your Heart una ballad dal sapore malinconico che tira in ballo lo spirito dei Free e di Paul Kossoff. 


sabato 23 agosto 2014

#7 REVEREND GARY DAVIS - Harlem Street Singer

Reverend Gary Davis (detto anche Blind Gary Davis) è nato parzialmente cieco ed ha perso la vista completamente prima di raggiungere l'età adulta. Ha iniziato a frequentare la chiesa ed è stato nominato ministro battista nel 1933. Alla fine degli anni '50 ha iniziato ad avere una forte influenza su artisti come Bob Dylan, Jerry Garcia e Dave van Ronk



Harlem Street Singer è un album eclettico: contiene canzoni gospel, canti popolari, marce, ed altro ancora, il tutto fuso insieme alla sua straordinaria voce. Il disco, che contiene 12 pezzi, è stato registrato durante una session di 3 ore il 24 Agosto 1960 e rappresenta una collezione essenziale per i tutti i fan del country blues e del gospel
oppure


Tour de Force, nomination Best film of the year

Joe Bonamassa nominato nella categoria Best Film of the Year con il suo dvd Tour De Force
Il Classic Rock'n'Roll of Honour è giunto, quest'anno, al suo decimo anniversario che verrà festeggiato in occasione della serata del 4 Novembre al The Avalon, Hollywood, Usa.
Sarà la serata in cui i maggiori esponenti del rock'n'roll più adrenalico si riuniranno per celebrare i migliori talenti vecchi e nuovi: dalle band che irrompono adesso sulla scena, a quelle che c'erano sin dal principio...
Joe Bonamassa riceve la sua nomination nella categoria Best Film of the Year insieme ad altri grandi nomi, ecco la lista completa delle nomination:

Inside Llewyn Davis ("A proposito di Davis" film che si ispira alle vita del cantante folk Dave Van Ronk )

Joe Bonamassa - Tour De Force


Metallica - Through The Never


The Rolling Stones - Sweet Summer Sun, Hyde Park Live


Supermensch: The Legend of Shep Gordon (storia del manager musicale Shep Gordon)

The Doors - R-Evolution


Per votare basta registrarsi sul sito ed esprimere la propria preferenza. Seguite il link sottostante

giovedì 21 agosto 2014

#8 BIG BILL BROONZY - Trouble In Mind

Anche se non viene citato spesso come riferimento dagli altri grandi del Blues, Broonzy è stato un artista d'avanguardia e d'influenza per molti. Non sappiamo l'anno preciso della sua nascita, 1893 secondo Big Bill e 1898 secondo la sorella gemella, ma possiamo ritenere vera l'affermazione di quest'ultima visto che all'epoca era normale per i neri "gonfiare" l'età reale per poter essere assunti nell'esercito o  per trovare un lavoro. 


Big Bill Broonzy va ricordato non solo per l'eredità musicale che ci ha lasciato, ma anche per essere stato uno dei primi cantanti a servirsi di un gruppo musicale, ed uno dei primi (nel 1980, 22 anni dopo la sua morte) ad essere inserito nella Blues Hall of Fame. Avendo variato molto il suo stile durante gli anni di attività, si è contraddistinto sia come musicista country-blues (anni '20), che come precursore di un blues più urbano o cosiddetto Urban blues (anni'30 e '40) e soprattutto come figura leader del movimento dell'American Folk Revival (anni '50) che fece di lui una star internazionale. 
"Trouble In Mind" è una straordinaria collezione di singoli che ha registrato durante gli anni '30, ed è un ottimo album per iniziare ad approfondire la conoscenza della sua musica. Questa sorta di best of progettato sul finire degli anni '50 comprende una selezione di brani originali e classici come le più conosciute "Trouble in mind", "Key to the highway" , "Digging my potatoes", "It hurts me too". 24 canzoni per 73 minuti di voce e chitarra acustica (raramente accompagnati anche da un banjo) in grande stile. 
Scopri la posizione 7 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI
OPPURE
Torna alla posizione 9 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI

martedì 19 agosto 2014

#9 SKIP JAMES - The Complete Early Recordings Of Skip James (1930)

"Early Recordings" è uno degli album più spaventosi mai registrati di qualsiasi genere. Il lamento di Skip James è la voce di uno spirito tormentato che si allontana dal suo corpo terreno.




La qualità delle registrazioni è pessima, ma i rumori dei fruscii e di scratch aggiungono un effetto volutamente raccapricciante alle canzoni. Uno dei pochi album mai ri-stampato in edizione digitale, questo è un vero e proprio viaggio da far rizzare i capelli attraverso la buia strada del Blues.

La canzone più famosa è probabilmente I'm So Glad resa famosa dai Cream, ma non di meno impatto è la traccia d'apertura Devil Got My Woman.




Non ebbe molto successo durante gli anni 30, in gran parte a causa della Grande Depressione (la grande crisi economica mondiale del periodo) ma Skip James riemerse nuovamente negli anni '60 quando ancora conservava intatto tutto il suo talento, la sua voce caratteristica e il suo stile chitarristico, ma anche come abile pianista, ad esempio in If You Haven't Any Hai Get On Down The Road.

Questo album contiene 18 pezzi, il meglio di un artista molto particolare e spesso sottovalutato, ma in realtà Skip James fu una grande fonte d'ispirazione per altri artisti del calibro di Cream, Deep Purple, The Derek Trucks Band, Eric Clapton, Robert Johnson e molti altri.

Scopri la posizione 8 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI

oppure

Torna alla posizione 10 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI




lunedì 18 agosto 2014

#10 ALBERT KING - Born Under A Bad Sign

"Lui prende 4 note e ci scrive un album", ha affermato il chitarrista Mike Bloomfield riguardo Albert King
"Born Under A Bad Sign" è più una raccolta di singoli che un album vero e proprio, ed ha influenzato diversi artisti tra cui Clapton, Hendrix, Peter Green e altri. King spesso combina il soul, l'R&B ed il blues in una miscela  esplosiva che gli garantisce il titolo di Re, leggenda indiscussa del Blues.
Qui potete godervi l'intero album, a patto che, se non avete l'originale corriate subito a comprarvelo. Questo disco è un MUST!



Possiamo aggiungere poco sul personaggio, cioè Albert King, piazzato alla tredicesima posizione della lista dei 100 migliori chitarristi stilata dalla rivista Rolling Stone. Ma questo è niente in confronto alla sua storia e alla sua discografia per la quale non basterebbe un libro intero a raccontarla. E' particolare ricordare che Albert King ha iniziato a suonare la chitarra dopo essersi trasferito in una piantagione di cotone dell'Arkansas dove iniziò a costruirsi i primi rudimentali strumenti musicali. La voglia e l'ingegno scaturati dal bisogno di esprimersi attraverso la musica rappresenta un aspetto comune a molti degli artisti presenti in questa classifica di album blues, il che spiega meglio in qualche modo l'incredibile passione e l'intensità di queste opere musicali che molto spesso nascono dal dolore e dalla voglia di reagire ad esso...



Mi rendo conto di averci messo un po' più del personale in questo articolo, ma se lo faccio è perchè mentre scrivo sono completamente in volo sulle ali di questa musica che consiglio a tutti, anche chi non ha mai ascoltato un disco blues in vita sua. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico trovo che sia necessario ricordare la sua famosa chitarra, la mitica "Lucy", una Gibson Flying V che Albert King suonava da mancino, senza tuttavia invertire l'ordine delle corde che quindi risultava essere, dall'alto verso il basso: mi cantino, si, sol, re, la, mi basso. Frequenti bending e fraseggi lenti arricchivano il suo sound e il suo tocco unico. Born Under a Bad Sign fu pubblicato nel 1967 e seguiva l'esordio discografico del '62 intitolato The Big Blues

Scopri la posizione 10 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI
oppure
Torna alla posizione 11 della Top20 Blues Album. CLICCA QUI




mercoledì 13 agosto 2014

#11 MANCE LIPSCOMB - Texas Sharecropper & Songster

Lo stile Texas Blues acustico di Mance non ha trovato un pubblico fino al 1960, anno in cui festeggiava i suoi 30 anni di carriera, ma era comunque ancora abbastanza prolifico, infatti registrò circa altre 90 canzoni prima di morire nel 1976. Questo album rimane uno dei migliori prodotti del blues revival degli anni '60 che ha permesso di portare alla luce un album che, ad oggi, rimane uno dei più belli in assoluto. 

I suoi migliori album fanno parte del periodo precedente al 1960 e la sua voce è una delle più originali del Blues. Mance era un grande country-blues man e in questo disco possiamo ascoltare delle interessanti riproposizioni di canzoni tradizionali. 


Nato nel 1895 da padre ex-schiavo dell'Alabama e da madre per metà "nativa americana", Mance, nome d'arte che deriva dalla parola Emancipation abbreviata, ha passato gran parte della sua vita a fare il contadino prima di essere scoperto e di registrare numerosi album accompagnandosi da solo con la sua chitarra acustica e la sua tecnica basata sul finger-picking. Iniziò a suonare molto presto e ad esibirsi in vari locali della zona dove risiedeva, la stessa zona in cui si è svolta gran parte della sua carriera. Dopo il revival degli anni '60 è stato ospite fisso di vari festival. Ogni anno in suo onore si celebra il Navasota Blues Festival. Sempre a Navasota, la sua città, si erge una statua che lo raffigura mentre suona seduto su una panchina. Affianco a lui lo spazio per chi abbia voglia di sedersi e suonare la propria chitarra insieme a Mance Lipscomb. 


Tracklist

Freddie
Sugar Babe, It's All Over Now
Going Down Slow
Baby Please Don't Go
Rock Me All Night Long
Ain't Gonna Rain No Mo
Jack O'Diamonds Is A Hard Card To Play
Shake, Shake, Mama
Ella Speed
One Thin Dime
Going To Louisiana (See See Rider)
Mama Don't Allow
Ain't It Hard
Bout A Spoonful


oppure